"The black-hole form" - vetroresina, vernice
"The black-hole form" è un sedile plasmato sull'idea di un buco nero: ossia di una gola (o galleria)
nell'universo, in grado di collegare regioni lontane dello spazio-tempo. Il buco nero è senza dubbio l'elemento
più impenetrabile che si conosca: visto dall'esterno è l'emblema della semplicità, ma dietro alla
sua apparenza austera nasconde il più grande caos che l'universo abbia mai visto. Perché allora non sedersi
sull'orizzonte degli eventi?
Silvia Iorio
Silvia Iorio nasce a Roma nel 1977. Dagli studi in biologia molecolare e storia dell'arte contemporanea, prende avvio
la sua ricerca, che coniuga arte e scienza - proiettandole l'una verso l'altra: "Più evoluta la scienza diventa,
più si avvicina all'arte. Più innovativa l'arte diventa, più si avvicina alla scienza...".
Tematiche ricorrenti: il paradosso, l'errore, il caso, il caos. Tra le principali mostre ricordiamo: "Genetix",
Galleria El Aleph, Roma 2003; "Farmacopea", Palazzo delle Esposizioni, Roma 2003; "Imbarazzo Visivo",
Festival di Todi, Todi 2005; e, nello stesso anno, la partecipazione con
"n-Kiloton" alla 51 Biennale di Venezia.
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